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      C H I   S I A M O     

Il centro culturale "Gruppo Anonimo '74", è un'associazione di volontari.

Nacque il 3 gennaio appunto del 1974 in un primo incontro presso la scuola elementare nel corso delle vacanze natalizie. L'idea che un insieme di persone possa occuparsi e preoccuparsi della vita del paese venne fuori allorchè in un seminario teatrale tenutosi a Torino due anni prima da Eugenio Barba dell'Odin Teatret in accordo con il Teatro Stabile di quella città e il Provveditorato agli Studi, fu detto che l'opinione pubblica, i mass-media, possono modificare la vita e le situazioni di un paese. Fu portato ad esempio che in Danimarca, dove l'Odin opera da decenni, in un ospedale di Copenaghen, due coniugi anziani ricoverati nello stesso nosocomio ma lontani l'uno dall'altro, furono messi vicini grazie all'intervento benevolo della stampa.

 

Questa lucina dette luogo alla formazione spontanea del Gruppo, prendendo a sede degli ambienti improvvisati, quindi lo scantinato della casa del dr Andrea Torrente, quindi la prima delle numerose sedi in fitto (compresa l'attuale) al I° piano di via Mazzini, 49. Sede che nonostante la difficoltà posta allora dalla scala ripida e accidentata, vide salire Diego Marturano, insigne poeta tarentino, Mario Amatimaggio direttore dell'Acclavio e strenuo difensore della cultura cittadina, altri.

 

Accoglienza persone in difficoltà

La sede del Gruppo è l'unica dove le persone in difficoltà si sentono a proprio agio perché trattati "alla pari" senza discriminazioni di sorta; sono offerti loro opportunità atte ad impiegare il tempo oltre che l'intelligenza per trattenersi autonomamente: disegno, uso del computer, altro.Iniziative permanenti con cadenza annuale

- Falò e colori

- "Cambia l'estate"

- FRUCTUS ARBORIS

- Forum del Libro

Estemporanea di San Giuseppe: è la più longeva delle manifestazioni del Gruppo; risale al primo anno di vita allorchè si avvertì il bisogno di coniugare la tradizione del falò che tra l'altro andava scemando, con la cultura, quindi col disegno estemporaneo eseguito da alunni di età di scuola materna fino a quelli delle superiori; oltre a ciò da allora, per l'occasione, si è sempre organizzato una mostra d'arte con artisti di tutto rilievo, fino al livello regionale e nazionale. L'opportunità ha consentito un rinverdimento della tradizione, un'occasione per la valorizzazione della cultura del disegno come emancipazione delle potenzialità espressive personali e come presa di coscienza sociale per interessarsi alle problematiche della collettività anche sotto il profilo del processo identitario.

 

Il Gruppo, infine, quando riesce a disporre di qualche centinaio di euro, si preoccupa di pubblicare degli opuscoli monotematici che approfondiscono tematiche storiche e socio-culturali: Beni culturali .da salvare, Giovanni Paolo II (raccolta di pensieri raccolti davanti alla sede all'indomani della morte), Rimozione coatta (sulla deflagrazione delle bombe raccolte inesplose - 1946), Appunti per l'Agenda 21 (sui problemi ambientali e storico-geografici del paese).

 

25 ottobre 2007 - A cura di Aldo Galeano

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