top of page

          B I B L I O P R I D E   E   C O M M E N T I          

BIBLIOPRIDE: evento

 

          Organizzato dalla Biblioteca Acclavio di Taranto, ha avuto luogo ieri 4 ott. 2013 la seconda edizione del Bibliopride tenuto come evento nelle principali biblioteche del Paese.

          Presenti numerose personalità della cultura, diretto dal dr Claudio Fabrizio in collaborazione con Josè Minervini, docente e giornalista, e con Antonio Basile, docente di Antropologia presso l’Università di Lecce oltre che ricercatore ed animatore di rilevante spessore.

          Per il Gruppo Anonimo ’74 ha partecipato Aldo Galeano il quale, come tutti i partecipanti avrebbe letto brani o poesie tratti da autori che si sono riferiti direttamente ai libri e alle biblioteche. Nel caso particolare, per una fortuita combinazione, lo sguardo è stato rivolto all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters con presentazione di Fernanda Pivano. In una delle poesie composte dall’Autore sotto forma di epitaffi scritti sulle lapidi del cimitero locale, si parla di un bibliotecario (Seth Compton) e della biblioteca che “fu venduta all’asta sulla pubblica piazza/come per distruggere l’ultimo vestigio/della mia memoria e della mia influenza. Giacchè tra i tuoi figli, quelli che non capivano l’importanza/di conoscere …/erano i veri potenti nel villaggio,/… .

          L’occasione è stata ghiotta perché Galeano facesse ricorso ad una lapide in polistirolo posseduta come materiale di scena per i lavori teatrali, sostituendo i dati del defunto con quelli della BIBLIOTECA POPOLARE che giace nel dimenticatoio dal 31 dic. scorso, col risultato che nessuno se ne può servire, quindi neanche il Gruppo il quale per una serie di motivi abbastanza ovvii, avverte la necessità di consultarne i testi per rispondere alle esigenze di un pubblico che lo ritiene referente per piacere e per dovere, essendo in corso il 40° dalla sua fondazione.

          Una citazione per tutte: il patrimonio “donato” contiene anche almeno 50 dischi fonografici provenienti dall’ex-Centro di Lettura, editi dalla Fonit-Cetra e riportanti brani e poesie di soli autori italiani letti da famosi attori del teatro di 60 anni fa (tra questi Gassman, Foà, … perfino Umberto Saba con la sua voce e le sue composizioni); nella serata di ieri sarebbe stato oltremodo piacevole sfoderare qualcuna di quelle voci. Si avvicina l’anno dalla “donazione”; urge una domanda: fino a quando? Proposta: se il Comune di Monteiasi non può o non intende rendere funzionante la BIBLIOTECA POPOLARE ora divenuta Comunale, è possibile affidare ad altri comuni in toto o in parte detto patrimonio in modo tale che possa essere usufruibile, per tutti?

          Affidiamo la domanda alla cortesia e alla sensibilità dell’ass.re Barbanente nonché della d.ssa Maria Anselmi le quali tanto si sono prodigate per assicurare a quel patrimonio un destino più consono alle esigenze pubbliche sia pure per motivi di spazio che il Gruppo non poteva ulteriormente garantire, essendo la sede (in fitto) letteralmente piena di armadi e di scaffali.

          Immensamente grati.

                                                       Per il Gruppo: Aldo Galeano

 

seguono foto e commenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Commenti alla lettera del 5 ottobre

 

da albertaltamura@libero.it

 

caro Aldo,ho letto con piacere la tua mail, anche perché era da tempo che non avevo tue notizie.

vedo che il tuo impegno civile e culturale non accusa né flessioni né arretramenti.

stammi bene e buona domenica

alberto _____________________________________________________________________________________________

 

R: Bibliopride e dintorni

martedì 8 ottobre 2013 - 10:16

da casadeglialberi@libero.it

 

Ti ringrazio per aver fatto questo ennesimo atto di denuncia, anche per me che non ero presente. Ottima l'iniziativa e con piacere anche se solo in foto ho rivisto il mio ex professore di antropologia Basile, che strizzava l'occhio con simpatia alle tue parole. :)

 

Florenza _____________________________________________________________________________________________

 

Re: Bibliopride e dintorni

giovedì 10 ottobre 2013 - 08:35

da Servizio Segreteria

 

Caro Aldo, Grazie per la comunicazione e complimenti per lo spirito combattivo a difesa di una struttura importante costruita con amore e testardaggine, che, ti auguro, non muoia. Complimenti anche per la scelta dei versi di Edgar Lee Master, così adattabili alla situazione del momento. Con te ci associamo nel pregare l'Assessore Barbanante e la dott.ssa Anselmi affinché continuino a prodigarsi perché la Biblioteca possa essere ancora patrimonio di Monteiasi e perché la sede continui ad essere teatro di eventi culturali che arricchiscono non solo il territorio di Monteiasi, ma anche delle città vicine.

 

Un abbraccio fraterno Angela e Nicola Andreace _____________________________________________________________________________________________

 

Salve, prof. Aldo Galeano,

 

alla giornata BIBLIOPRIDE del 4 ottobre sarei voluta partecipare, infatti mi sono riservata la risposta fino all’ultimo momento. Giornata nazionale festeggiata soprattutto a Firenze.

          Sono stata curiosa,quindi di aprire la posta del giorno dopo, ma sono rimasta sorpresa dei contenuti del programma che ha sviluppato il responsabile della biblioteca di Monteiasi:

-         il brano su una biblioteca chiusa, poesie correlate, la lapide con anno di inizio e di fine della biblioteca popolare passata a biblioteca comunale non ancora esecutiva?

Sarà stata una sceneggiata patetica, tragica, (comica non credo proprio, anche se ridere fa bene all’umore!), macabra con la lapide di polistirolo, il cerotto rosso acceso… ma ognuno la vede e la vive a modo suo!

Indubbiamente si è trattato di un evento interessante, di confronto e di arricchimento.

A mio avviso non bisogna mostrarsi troppo atterriti nei momenti di magra, né adagiarsi sugli allori nei momenti di gloria, nel primo caso ci vuole coraggio e forza di andare avanti (non bisogna buttarsi troppo a terra quando si è a terra, tanto a buttarti a terra ci pensano gli altri: i nemici!) solo alla morte non c’è rimedio!

Bisogna saper distinguere i fattori positivi per prima, per valutare le forze, poi i fattori negativi per essere reali, ponderarli con degli elementi positivi per ottenere una buona probabilità intorno al 50% di riuscire a risolvere il problema e rischiare il tutto per il tutto.

In base alle regole del marketing se non hai qualcosa di buono da proporre meglio restare fermi!!! per non peggiorare la situazione. Siamo in momento di crisi, crisi di tutto, ovviamente ci sono prima i problemi prioritari da risolvere.

Alla BIBLIOTECA POPOLARE sinceramente, non ci stavo più a pensare, con la donazione al Comune l’hai messa al riparo dal rischio di buttarla in qualche magazzino, poi devi avere pazienza prima che diventi esecutiva. Intanto, puoi continuare a svolgere la tua attività del GRUPPO ANOMIMO74, con meno peso sulla testa e in un momento, ripeto di crisi, hai tutto da guadagnare perché non perdi tempo ma ti prendi tempo, poi … Dio vede e provvede! o meglio, Se Dio vuole! potrai dargli, da come ho capito, ossigeno, la spinta per farla ripartire, scegliendo il momento migliore però.

          In occasione della bibliopride si potevano leggere poesie carine, brani carini, narrare pezzi di storia di Monteiasi che ci hanno fatto onore, come per esempio mi viene in mente l’impegno sociale e professionale del dott. Andrea Torrente e della signora levatrice, che alla fine della guerra hanno contribuito con la loro dedizione al lavoro, devozione al SS. Crocifisso che ci ripara dalle calamità naturali e sempre con la disciplina nel lavoro svolto, a risollevare Monteiasi dalle macerie e se sono qui a raccontare questo da laureata, ringraziare i sacrifici dei nostri nonni che sono stati i primi a credere nella speranza di un futuro migliore. Non ti pare un bel riferimento storico, per dire che ce l’abbiamo fatta in tempo di guerra, figuriamoci in tempo di pace che partiamo già con il latte e biscotti a colazione e a pranzo col pane integrale sulla tavola per problemi di colesterolo e di diabete, prima era soltanto fame!!!.

Dalla BIBLIOTECA COMUNALE, non ancora esecutiva, i libri si possono ancora prendere fino a prova contraria, gli aneddoti già scritti su persone importanti nella storia di Monteiasi, si possono ancora reperire e fotocopiarli, le poesie pure, magari in dialetto, si possono scegliere tra il materiale presente, oltretutto non devi fare nessuna anticamera, né protocollo, visto che il responsabile sei ancora tu, anche se sotto titolo di Volontario Comunale. Oppure anche questo titolo hai perso?!!Tanto per cominciare prima di lanciare un S.O.S. alle altre biblioteche,

-         alla BIBLIOTECA COMUNALE dovrebbe fare capo un indirizzo e-mail referenziale, per esempio biblioteca.comunale.monteiasi@libero.it

di modo che le comunicazioni di qualsiasi evento non partano più dal GRUPPO ANONIMO74, ma si fa capire che l’ex biblioteca popolare da PRIVATA è diventata di ordine PUBBLICO, poi al grado ci pensiamo dopo, o ci pensano gli altri a darlo.

-         Gli avvisi, in formato word devono essere sottoscritti da Lei: prof. Aldo Galeano in qualità di Volontario Responsabile o Responsabile Volontario

E secondo me così facendo la soluzione al problema sarebbe già arrivata in soccorso… dalle altre biblioteche comunali già avviate ed esercenti servizio pubblico culturale… poi dal contributo generoso e volontario dei cittadini stessi di Monteiasi, e … di quelli di fuori, apportatori di novità e di esperienze: ogni studente universitario si iscrive a una o più biblioteca universitaria dello stesso ateneo, e a quella comunale che magari è più storica e molto spesso è più fornita perché ci sono i contributi e donazioni dei professori con le loro biblioteche private o palazzi o ville o fondi liquidi etc. e dove ci sono spazi per la lettura con sale accoglienti e dotati di postazioni con uso di computer o uso di connessioni internet, inoltre di consultazioni di giornali, quotidiani, periodici, riviste scientifiche perché l’informazione non è mai abbastanza.

Per me la sala di lettura della biblioteca comunale di Perugia è stata una grande scoperta e una grande conquista, un’ancora di salvezza e devo a essa, se ad un certo punto ho rivisto una tesi, dichiarata un sogno nel cassetto, completata grazie ai mezzi messi a disposizione, uso del computer, connessione internet e consultazioni di giornali e libri da prendere in prestito molto aggiornati, addirittura col teletrasporto è possibile prenotare di avere un libro collocato in un’altra biblioteca. Mi sono data alla … lettura alla, scrittura, alla digitalizzazione al computer della tesi, al silenzio quello più continuo, biblioteca-casa, casa-biblioteca; biblioteca-chiesa-casa, anche la preghiera da una forza… incredibile!

Bando alle ciance e ai ricordi dei bei tempi, con questa crisi globale, anche se sono ripetitiva, partecipare ad un evento significa condividere un momento di relax, e sperare in un aiuto provvidenziale oltre che tecnico, alla fine. Penso che le due signore presenti all’incontro, sono un valido aiuto, anzi prezioso, da parte mia invece, sono una comune mortale: suggerisco di consultare il sito

 

www.unimercatorum.it/start-up-imprenditoria-sociale/

Operatività nei settori considerati ad utilità sociale

 

I sevizi rivolti a gruppi di aspiranti imprenditori, si riferiscono ai seguenti settori d’intervento “ad utilità sociale”, col fine d’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate.

- assistenza sociale

- assistenza sanitaria

- assistenza socio-sanitaria- educazione, istruzione e formazione

- tutela dei beni culturali

- turismo sociale

- formazione post-universitaria

- ricerca ed erogazione di servizi culturali

- formazione extrascolastica

 

Inoltre, all’interno di questi settori se ne possono aggiungere degli altri in base alle esigenze.

Pertanto, non solo, si parte dalle tue priorità:

 

– ricerca ed erogazione di servizi culturali

– tutela dei beni culturali

 

che principalmente assorbono il servizio della biblioteca comunale e successivamente si prendono in considerazione gli altri servizi sotto forma di aggiunti.

Con questo, il SERVIZIO CIVICO che ogni anno propone il Comune, con che coraggio non si sa, va eliminato, è obsoleto, fuori dai tempi, crea soltanto un supporto alla povertà e svantaggiati, invece, conservando le graduatorie già formatesi in via di necessità economica, si forma un’altra graduatoria, senza tener soltanto dell’ISEE ma della competenza, dell’urgenza ad avere un’opportunità di lavoro, e da parte degli utenti dall’urgenza dall’avere un servizio culturale, quale prendere in prestito un libro, consultare la Gazzetta Ufficiale per i concorsi, fare fotocopie, fax, utilizzare internet, prendere in prestito cassette riguardante l’apprendimento di una lingua straniera, per esempio il russo o il tedesco o poterle consultare nelle pause lavoro per i dipendenti dell’Alenia. Insomma, offrire un servizio efficiente efficace, utile al passo coi tempi, più moderno privilegiando le capacità delle persone, le persone e il LAVORO. Per una laureata disoccupata, può essere non la sua carriera, ma un’opportunità di lavoro, di disponibilità del suo tempo, d’indipendenza economica, di disagio temporaneo o di far fronte a spese improvvise e insostenibili dalla famiglia: con lo stipendio del marito non si riesce più a pagare il mutuo, la casalinga può decidere di contribuire con un lavoro, senza andarlo a cercare a Bari o a Matera sopportando costi di trasporti eccessivamente onerosi, come aiuto compiti ai bambini o recupero materie scolastiche o assistenza alla persona o semplicemente come baby sitter come aiuto alle donne che lavorano. Chi paga? il consumatore finale o se lo ritiene necessario in base al reddito il Comune che si avvale della Cooperativa. Quindi, la gratuità del servizio consiste solo nel mettere in comunicazione chi offre il servizio e chi lo cerca poi sul pagamento c’è da vedere i conti senza specularci sopra.

L’imprenditore non è detto che deve operare da solo, si può avvalere di segretari amministrativi stipendiati dal Comune, quale ruolo potrei avere in questo progetto ancora non lo so, spero ancora di trovare il mio lavoro da qualche parte.

L’AVVISO scade il 30 settembre 2013 ed è rivolto a 12 IDEE VINCITRICI NELLA PROVINCIA DI TARANTO, ne sono venuta a conoscenza il primo ottobre, tramite il NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA, ma la scadenza è prorogata al 21 ottobre.

Ho sviluppato una mentalità imprenditoriale dapprima in teoria e poi nella pratica, ma in questo momento non ho l’ispirazione né la motivazione, i tempi stretti addirittura mi danno ansia, e poi fin’ora ho sempre avuto esperienze lavorative come segretaria con molte responsabilità, in vari campi sotto diversi imprenditori e imprenditrici, a volte sostituendomi, nel senso che sostituivo loro temporaneamente, ma senza mai superarli, nemmeno a livello di stipendio, ma ho pensato dopo attenta riflessione di girarti l’informazione, come fai tu.

Penso pure che per te sarebbe più facile, conosci meglio la situazione economica-sociale del paese, hai già in mente un’idea astratta, si tratta di darle una forma, prima sotto forma di progetto come si forma nella tua testa (la notte porta consiglio!), di chiedere un confronto di idee, ma anche un’approvazione di persone autorevoli, non molte però, sei tu per primo che devi credere, se decidi di cogliere al volo quest’opportunità:

- al SINDACO per attivare la biblioteca comunale e di far diminuire la disoccupazione

- al parroco don EMILIANO, siccome si tratta di un coinvolgimento di persone svantaggiate o volenterose al lavoro ad attività utili, si tratta di rivedere i bisogni di tutti, e chi meglio di un prete può conoscere i bisogni di tutti?

- al DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA di Taranto Dott. Claudio Fabrizio.

Dopodiché basta, sennò si rischia di non farcela a presentare il progetto nei tempi tecnici, e dopo una bella maratona, è una corsa contro il tempo, chiedere le ultime informazioni alla CAMERA DI COMMERCIO STESSO DI TARANTO, facendosi aiutare dalle persone preposte all’avviso, infine inserire i dati nel formulario inviare on line, partecipare concorrere con gli altri, vincere tra i primi dodici! (aspettando pregando!!!)

Ah! dimenticavo, così facendo da volontario bibliotecario passeresti a imprenditore bibliotecario, a disposizione del COMUNE come commissario esterno della biblioteca comunale, prima tua e popolare, ora non più, riappropriandoti di alcuni diritti persi e dei tuoi amatissimi libri e quant’altro, ubicati negli spazi del Comune, che agisce dal GRUPPO ANONIMO74, (ah! il gruppo anonimo74, cambia ragione sociale e visto che si trasforma in cooperativa sociale, ti suggerisco una nuova ragione sociale: in memoria al dott. Andrea Torrente e alla signora levatrice, infaticabile assistente, si può sintetizzare in per esempio: COOP. TORRENTE E LA SIGNORA LEVATRICE, o semplicemente COOP. TORRENTE&COMPANY, o pensaci tu sempre con riferimento in memoria di questi due personaggi importanti e di esempio nella storia della ricostruzione post guerra di Monteiasi. Fosse la soluzione al problema, sarei contenta di aver contribuito col mio problem solving! Poi con calma, a vittoria fatta, si penserà ai festeggiamenti dell’apertura e alla divulgazione della notizia. Che ne pensi di quest’idea astratta? si può passare a concretizzarla? Intanto, vai sul sito e scarica tutto l’Avviso, in forma cartacea si legge meglio!!!Cordiali saluti, dr.ssa Eligia Addolorata Damone (i miei nonni sono più contenti se utilizzo tutti i nomi il cognome)

bottom of page