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          L A   B I B L I O T E C A   P O P O L A R E          

L'inaugurazione (19 marzo 1975) di una modesta raccolta libraria avvenuta ad opera del Gruppo (col banchetto in piazza), fu' il pretesto per corredare la propria sede di qualche libro ad uso dei soci ma anche della collettività.

 

Quella raccolta fu incrementata dalla venuta dell'Odin Teatret con Eugenio Barba in Monteiasi (20 luglio 1975) allorchè fu contattato nel Salento (a Carpignano) e accettò di venire a Monteiasi a condizione che si compisse un'operazione baratto tra l'Odin che avrebbe portato come portò il suo spettacolo invadendo le vie del paese, e la collettività che per assistere nella fase finale (Largo Mulino) doveva offrire un libro alla costituenda biblioteca. Fu invitata dal Gruppo Concetta Filippi di Taranto che venne meritevolmente col marito Salvatore e "vendette" oltre un centinaio di libri, per lo più degli economici della Einaudi proprio perché non rappresentasse una speculazione.

Il 3 giugno 1985 il Gruppo (anche in virtù della presenza della Biblioteca Popolare ormai sempre più in fase di crescita) ottenne il riconoscimento di interesse locale dalla Regione Puglia con decreto n° 1197, Legge Regionale 4 dicembre 1981, n° 58.

 

Più di recente (2003) il Gruppo ha ricevuto dal Ministero dei BB. CC. un contributo che gli ha permesso di entrare nel Sistema Bibliotecario Provinciale Jonico con capofila il Centro Regionale di Grottaglie; ancora, nel 2006 il Gruppo è entrato a far parte del progetto Bibljorete con capofila il Comune di Taranto per la presenza dell'Acclavio.

 

La sede del Gruppo, pur tra mille difficoltà dovute allo spazio ridotto, è frequentata da persone di ogni età e condizione sociale; sono frequenti le richieste di professionisti dei paesi vicini per le pubblicazioni relative al territorio provinciale e regionale; ampio spazio è dato alla emeroteca e anche alla mediateca; in fase di ultimazione le donazioni di fondi dovute rispettivamente a mons. Antonio Nigro nonché al poeta Angelo Lippo, in memoria della mamma, la quale era originaria di Monteiasi.

Fiore all'occhiello nella/della sede è la presenza di adulti in difficoltà, perché vi trovano accoglienza e dignità.

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